gennaio 10, 2012

SILENE VULGARIS.....STRIGOLI

Questo Inverno 2012, ancora, non ha mostrato la sua vera faccia... per il momento ha soltanto fatto capolino,ci regala ,infatti ancora, splendide giornate di sole.
Per chi si sofferma ed osserva, con occhi curiosi e attenti si accorge , che nonostante il gelo che diciamo di sentire ,la natura invece muove quatta quatta i suoi passi .
Sono passi ,lenti e silenziosi ma ,come ogni anno, e fin dalla notte dei tempi, languida si muove per rinnovarsi e allora ci si accorge da quante meraviglie siamo circondati.
Oggi passando sulla strada che da San Terenziano porta a Collazzone mi sono accorta che il grano, ha "vellutato" le nostre colline umbre.
Ancora il vento non lo muove ma 'lui' alza prepotente la testina ,cosi il panorama sta mutando di colore; dai toni del beige ,e le sue declinazioni, sfuma verso il primo timido verde.
Meraviglia...potersi ancora stupire di una visione già vista e rivista e sempre estatica.



Anche questo tempo, cosi silente e cosi poco invitante, ci suggerisce tanti nuovi segreti..........se soltanto l'uomo ascoltasse..........
L'Inverno è per me la stagione dell'introspezione del letargo magico.
E'la preparazione alla rigenarazione...al cambio naturale che avverrà nella natura e quindi anche in me a primavera

E' per questo forse che la natura ci ha messo a disposizione delle erbe che vanno gustate solo in Inverno perchè appena cominciano a fiorire e quindi, bellissime, copriranno i prati di fiori, saranno ad appannaggio solo della vista, perchè tutta la loro forza e tutti i principi attivi e oli essenziali, saliranno verso l'alto lasciando la base ,asciutta e coriacea ,ormai sterile perchè avrà ceduto tutto il suo amore allo sbocciare del fiore.


Proprio in questo periodo ,non mi faccio sfuggire la possibilità di raccogliere il Silene,per gustarlo ed usarlo come uso gli spinaci, ci faccio frittate con uova e l'aggiunta di qualche cucchiaiata di yogurt magro.
Ci condisco la pasta,li mangio sia crudi in insalate sia cotti, in risotti, minestre, nei ripieni dei ravioli o in polpettoni .



Fra le migliori erbe commestibili.
Seri studi iniziati nel 1995 hanno confermato che si tratta di
un vero cibo-farmaco, dalle notevoli proprietà
rimineralizzanti ed immunomodulatorie, ricco di silenosidi,
polisaccaridi pectinici e saponine


Si trovano un pò ovunque in ITALIA

Fioritura: da marzo ad settembre.

Luoghi: prati, campi, ruderi, margini dei sentieri.

Diffusione: è comune in tutta Italia tra la bassa pianura e la montagna.

Altri nomi: Bubbolino, Erba del cucco.

Sinonimi: Silene cucubalus, Silene inflata, Silene venosa

Famiglia: Cariofillacee.

Genere: Silene vulgaris



I fiori bianchi e profumati attirano farfalle notturne per l'impollinazione. In questo caso è l'Hadena Confusa che adora il Silene.......sarà anche confusa ma ha saputo ben scegliere, l'erba con la quale passare la vita.




L'erbaccia è una pianta di cui non sono state ancora scoperte le virtù.
Ralph Waldo Emerson


Buonanotte alla prossima "erbetta"..............laura

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