giugno 19, 2012

LUMACHE alla MENTUCCIA


Le lumache sono sicuramente parte integrante della festa di San Giovanni.
 In tante credenze e riti di tutto il mondo hanno  una funzione di buon auspicio, e sono simbolo di fertilità e conciliano le amicizie  gli amori e i legami.

Il proverbio dice:  '' Per ogni lumaca mangiata la notte di San Giovanni una sventura  é scongiurata''

 La procedura è un pò lunga ma non impossibile.

Con questo caldo siamo facilitati perchè le  lumache sono salite e si sono rinchiuse,
perciò non hanno bisogno di essere spurgate.

Prendo le lumache comincio a lavarle bene con il sale grosso loro cominciano a schiumare e fuoriescono
.le sciacquo e le metto a bollire in una pentola per circa 30' .
Una volta bollite,
le tolgo dal guscio stacco l'appendice (intestino)  lasciando solo la parte più dura.

Ora sono pronte per essere cucinate


Ci serve  x 4 porzioni

48 lumache
cipolla
aglio
sedano
carote
prezzemolo
mentuccia
barbe di finocchio
2 acciughe
polpa di pomodoro
1 peperoncino
olio extravergine di oliva nel mio caso Olio Umbro ,perfetto!!!





Faccio il soffritto con tutti gli ingredienti .
Le dosi le ho messe a piacere cosi aggiungete o togliete quello che più vi è di gradimento.
Quando il soffritto risulta appassito aggiungo le lumache e le faccio insaporire bene aggiungo sale peperoncino ,sfumo con un pò di vino bianco e aggiungo i pelati.
Appena il sugo restringe sono pronte .....ora sta a voi decidere se gustarle cosi...o rimetterle nel guscio e presentarle al top!!!

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'Zuppa di Erbe Selvatiche'

   
  Questo è sicuramente un piatto povero,sicuramente poco calorico e a leggerne la ricetta forse poco invitante ma  fa parte della tradizione  si mangia la sera di San Giovanni e invece è buonissimo.


occorrente per 4 persone

800 gr. di erbe selvatiche,(cicoria,tarassaco, santoreggia,
borragine,crescione, bietola selvatica)
1 rametto di maggiorana
1 mazzetto di basilico
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
1 cipolla
2 topinambur
4 fette di pane cotto su forno a legna  raffermo
sale 
peperoncino
1 spicchio di aglio


Tarassaco



Soffriggo la cipolla dopo averla affettata sottilmente  con l'olio extra
,trito le erbe più grandi e le piccole le lascio intere.
Taglio il topinambur a dadini e aggiungo tutto al soffritto,
appena appassite aggiungo un po di brodo e porto a cottura.

Appena le erbette sono cotte e morbide , una piccola parte ,
la frullo con il mixer ad immersione.
Abbrustolisco il pane ,lo sfrego con uno spicchio d'aglio lo appoggio su una zuppiera ,lo condisco con un giro d'olio e poi ci metto sopra la zuppa di erbette.........
...vi assicuro che è una meraviglia!!! fidatevi......laura


giugno 18, 2012

IL NOCINO

Il nocino, famoso liquore casalingo,diffuso sopratutto in Emilia Romagna,
riesce bene, solo ,se le drupe ancora verdi ,vengono raccolte a San Giovanni, il 24 giugno.

Considerato dai nostri antenati, un antidoto contro tutti i mali, è un aiuto per la digestione e per il tono in generale.
Mancano pochi giorni ormai al 24 giugno quindi se vi fa piacere provare e rinnovare ricette vecchie quanto il mondo, questo è quello che ci serve:

OCCORRENTE
21 noci con il mallo
1 kg di acool
10 chiodi di garofano
2 cm di corteccia di cannella
400 gr di vino leggermente abboccato
250 gr di zucchero





Una volta che abbiamo tutto quello che ci serve:

Taglio a metà il mallo di 10 noci ed in quattro quello delle restanti 11
metto a macerare dentro un vaso di vetro a chiusura ermetica insieme ai chiodi di garofano la cannella e l'alcool.
sistemo il vaso al sole e lo smuovo spesso e lo lascio cosi, per 5 settimane.

preparo lo sciroppo sciogliendo a freddo( scuotendo)lo zucchero nel vino,ora verso il giulebbe cosi ottenuto nel vaso di vetro.
chiudo e non riapro prima di sei mesi.
Trascorso il tempo necessario ,filtro e imbottiglio ,a questo punto sarebbe quasi meglio aspettare almeno un altro mese prima di gustarlo.

fatemi sapere se ci avete provato!!  notte .....laura

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Giosuè Carducci




giugno 15, 2012

PANZANELLA

Dicono che i prossimi giorni saranno di 'fuoco'  e cosi sia...era ora che il caldo fosse con noi.

Preparo un piatto che in questo periodo è molto Trendy
...insomma il piatto dei nostri nonni oggi più che  mai apprezzato e rivalutato,proprio perchè sano, naturale, fresco , di facile esecuzione e con possibili varianti personali.

La possibilità di aggiungere o di togliere, secondo gusto ,non significa che  non ci sia una ricetta che abbia degli ingredienti ben precisi .



Ingredienti che sono:

Pane cotto su forno a legna raffermo ,ammollato e strizzato ( non troppo bagnato).
pomodori maturi ma sodi
cetrioli
cipolla rossa( io uso la buona cipolla coltivata  a Cannara o la cultivar rossa di Tropea o rossa toscana) , sale ,pepe
olio extravergine di oliva
 aceto e basilico


La gestione della dose è a piacere  e secondo gusto,
solitamente però il pane raccoglie il cinquanta per cento di tutta la preparazione.

Si può preparare un pò in anticipo lasciandoci un margine di libertà ,ottima  come antipasto  e come aperitvo,
unicamente Made in Italy.......con amore Laura


giugno 07, 2012

CONFETTURA DI CILIEGIE

   








Quest'anno il grande ciliegio di casa ha dato veramente il meglio di  se.

La produzione è abbondante e gloriosa,
pertanto, partendo dal  principio che niente va sprecato, che l'inverno  è lungo,
 è cosa buona giusta lavorare come le formichine e fare provviste che ci faranno essere fiere di noi nelle giornate fredde e buie.
animata quindi da entusiasmo e da incredibile pazienza  perchè il bello di questo frutto è che va denocciolato :uno ad uno,



decido che è il caso di fare confettura .

occorrente:

1 Kg di ciliegie denocciolate
300 gr. di zucchero
1 limone

Lavo le ciliegie ,tolgo il nocciolo, le raccolgo in una scodella con un po' dello zucchero e con la buccia del limone.

Metto in frigo per una notte intera.

Il giorno dopo metto a bollire sul fuoco aspetto un po' finche' tutto il succo non si rapprenda un pò (diciamo per circa una mezz'ora).
Poi aggiungo il restante zucchero e finisco la cottura (circa 1 ora).

La prova più illuminante è sicuramente la prova del piattino .
Un cucchiaino di marmellata su un piattino inclinato scenderà in maniera lenta e ordinata.

Io di solito lascio la ciliegia intera ma chi lo preferisce può passarla al setaccio.
Invasare calda in vasi sterili.


alla prossima ...laura