febbraio 01, 2012

Pasta alla Carbonara



Le cose più belle e più buone, sono di solito quelle che ricorrono e che fedelmente ci accompagnano quotidianamente.
Sembra senza tempo e senza stagioni, la pasta che oggi voglio raccontare...

Questa è la mia ricetta personale senza grandi varianti solo qualche piccola
digressione non di gusto chiaramente....

OCCORRENTE per 4 persone

400 gr di Spaghetti Quadrati SELEZIONE di BIANCONI 1947
200 gr. di guanciale
2 tuorli e un uovo intero
pepe a piacere...meglio un pò di più
50 gr parmigiano reggiano
50 gr pecorino
2 cucchiai di miele
3 cucchiai di panna liquida
2 rametti di maggiorana
sale,olioextravergine


ESECUZIONE

Intanto che bolle la pasta,taglio a listarelle il guanciale e lo faccio soffriggere con poco olio extravergine di oliva.

In una ciotola sbatto le uova con le foglioline di maggiorana , il pepe ,un pizzico di sale, la panna fresca e il pecorino.
Lo spaghetto che mi piace usare molto è quello quadrato 'SELEZIONE' di pasta BIANCONI 1947 una delle ultime aziende di pasta umbre che fa un ottimo prodotto.
Lo spaghetto è molto rustico trafilato a bronzo, tiene la cottura al massimo e raccoglie molto bene il sugo al quale da risalto ...provate a farlo aio e oio per sentire veramente quanto vale.

Appena la pasta è al dente la scolo , la passo in padella la salto con il guanciale e il parmigiano, aggiungo se necessario un filo d'olio.

Spengo il fuoco e aggiungo l'amalgama di uova ,mescolo finchè la crema non si rapprende un pò, tanto però da rimanere morbida.

Servo la pasta ben calda con altro parmigiano, pepe...e il cucchiaio di miele ammorbidito.... a filo....

E qui un bel bicchiere di ROSSO DI MONTEFALCO non ce lo toglie nessuno...tanto in Umbria nevica...restiamo a casa .....davanti al caminetto...buona serata!!!

pianta del pepe
pepe in grani

La Natura è meravigliosa!!
Che Universo intero in un piccolo grano di pepe...
Una curiosità...le contadine in campagna ,quando nascevano pulcini o le faraone e qualcuno tra loro sembrava un pò, deboluccio gli imboccavano 7 grani di pepe per renderlo più forte...incredibile no???



PEPE

Indicazione
Digestione lenta, ipocloridria, inappetenza, affezioni respiratorie catarrali, cefalea, parassitosi intestinale, sovrappeso,febbre intermittente, riniti, influenza.

Caratteristiche terapeutiche generali
Il pepe nero è originario del Malabar, una regione della costa occidentale del sud dell’India, attualmente facente parte dello stato del Kerala. In Occidente, è più noto come spezia da condimento che come fitoterapico. In India è anche considerato un potente digestivo in grado di bruciare le tossine accumulate (ama) e liberare il canale alimentare. È un buon rimedio dopo l’ingestione di cibi “freddi”, come i cetrioli, i vegetali e i cibi crudi in generale. Stimola gli enzimi digestivi, l’appetito e favorisce il buon funzionamento del tratto gastrointestinale senza provocare fenomeni di irritazione. Combatte il meteorismo, le coliche e la diarrea. Si crede che il regolare consumo di pepe nero renda l’intestino inospitale ai parassiti. A conferma di questa indicazione, si è visto che estratti di pepe nero hanno in vitro proprietà antielmintiche indirizzate soprattutto verso i cestodi.
Ha un’azione riscaldante e asciugante, utile nel caso di ascessi cutanei (uso topico), di cui provoca la maturazione, e di catarri delle vie respiratorie, di cui facilita l’eliminazione. A livello delle vie respiratorie, la notevole azione espettorante (associare il miele) è potenziata da quella antisettica (dovuta al contenuto di olio essenziale). È un rimedio nella congestione dei seni paranasali e nella cefalea. La proprietà “asciugante” si traduce sul piano metabolico anche come leggera azione catabolica, che facilita la riduzione del tessuto adiposo


Controindicazioni e interazioni farmacologiche
Alle dosi terapeutiche, il pepe nero non ha nessun effetto secondario. È controindicato nei soggetti sofferenti di infiammazioni e di ulcere gastrointestinali. A dosaggi eccessivi, può provocare convulsioni, ematuria, ed essere abortivo. Dosi pari a 12,5-50,0 mg/kg di piperina si sono dimostrate abortive (topi). Aumenta la permeabilità delle cellule intestinali (in vitro). Ha mostrato di aumentare l’assorbimento intestinale o la concentrazione ematica di alcuni farmaci (fenitoina, propanololo, teofillina, rifampicina, sulfadiazide, tetraciclina e fenobarbitale (uomo e animali).




VIVERE LA VITA di Alessandro mannarino è la musica che ora suona qui da me

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